Poi ecco, che in tutto l'anonimato italiano, ci sono delle primizie che vanno assolutamente colte.
In tutti i lavori mai pagati riguardanti il mondo musicale ho sempre cercato uno spazio per promuovere gli M+A, band forlivese con un senso spiccato per la bellezza musicale, per la grazia e la completezza.
Furono loro ad inviarmi il primo disco, io che richiesi subito il secondo, perché dopo l'ascolto di Soundtrack, rinunciarvi era impossibile.
Così dopo mesi passati a consigliarli, condividerli, implorare etichette e riviste specializzate di spingerli il più possibile, ricevendo sempre pareri positivi, solo un paese così assonnato come l'Italia poteva farsi scappare un duo di questo genere.
Mentre loro faticavano a farsi conoscere, a suonare dal vivo sfuggendo di mano ai palchi più importanti, ecco che l'inglese Monotreme arrivava ad accaparrarseli, decidendo di produrre il loro terzo disco, quello che li lancerà definitivamente: i due giovanissimi in europa, fuori da logiche d'amicizia e abbracci falsi.
Così vedremo se rimarranno nell'anonimato oppure, al prossimo concerto, dovremmo prima prenotare il volo aereo.
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