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lunedì 6 maggio 2013

Cosmo: Continuum Musico-Temporale

Non credo d'aver mai rischiato la monotonia, ho sempre cercato varietà, anche sforzandomi, dare un'idea fuori di un "me" che non si ferma mai, che non si arrende mai.

Parlare nuovamente su queste pagine di Marco, frontman dei Drink To Me, non è cercare di farlo emergere a tutti i costi, ma semplice meritocrazia.
Così in una marea di cantautori dalla chitarra acustica facile e dal violino inserito per dare un po' di alternativa alle orecchie dei propri fan, finalmente Cosmo apre le finestre culturali della nostra casa piena di aria stantia e ci fa prendere una boccata di aria fresca guardando all'Europa, a quello che sta accadendo fuori da qui, fuori dalle camerette, fuori dai soliti circoli, dalle amicizie che valgono più di una demo realizzata bene.

E pare più un regalo, più una festa, perché il prodotto è personale, non esportabile, ma un biglietto piuttosto con su scritto "si può fare anche così, sappiatelo".
Una piccola meraviglia dopo l'altra, l'album "Disordine" è una prova matura, sfacciata: cristallina classe espressa in punta di piedi, bussando con leggerezza e pervadendo le nostre orecchie senza sforzi.

Sono d'accordo con lui: fate esplodere i vostri cuori!