Pagine

martedì 3 gennaio 2012

Duemilaundici: Eliminare i Corpi Estranei

Le top di fine anno sono uno strazio, mi ricordano sempre la scena de “l'attimo fuggente” quando Robin Williams cerca di dissuadere i suoi studenti dal catalogare le poesie come se ci fosse la hit parade dei poeti. Le classifiche di fine anno sono uno strazio anche perché sono composte quasi tutte da album irrinunciabili e album personali (più alternativi possibili, io sono più fico), quindi alla fine c'è la solita roba e nomi mai sentiti prima, gente con un album sconosciuto che alla fine, in questo duemiladodici, non ha contato nulla.

C'è gente addirittura che durante l'anno inizia a catalogare per fare la top trenta o la top cento, follia.

Non volevo però mettermi a fare il finto disinteressato, così ho stilato anche io una lista, senza preferenze per il primo o l'ultimo posto, se volete godere di buona musica potete cercare questi artisti, questi album e queste canzoni. 
Buon ascolto.

I Migliori Album del 2011:
James Blake - James Blake

M+A - Things, Yes

Dellera - Colonna Sonora Originale

Radiohead - The Kings Of Limbs

Tom Waits -Bad As Me

Bon Iver - Bon Iver

Verdena - Wow

Beirut - The Rip Tide

Canzoni (da ascoltare almeno una volta a volume sostenuto)

Ce li Potevamo Risparmiare:
Mannarino: nessuna novità, solo tante amicizie: Il Ricky Memphis della musica Italiana.
I Cani: indie-pop da quattro soldi con liriche d'attualità, si fermeranno qui molto probabilmente.
Lykke Li: oltre le gambe non c'è niente.
Lana del Rey: la gatta morta della nuova scena alternativa mista-finto-electro.
Coldplay: dal capolavoro alla pubblicità: come sputtanarsi in cinque album.
White Lies: ancora suonano? La spinta pubblicitaria è nulla senza musica..
The Vaccines: non bastavano i Maximo Park, Kaiser Chief a ricordarci che il brit-pop è morto?
Girls: picchi rari a parte, sono di quelle band come i Nada Surf per cui ti chiedi cosa avranno fatto per arrivare così in alto.
The Weeknd: uno-due singoli di valore, poi tanta musica che oscilla tra il singolone commercialone e la voglia di rimanere alternativi. Delusione sincera.

Nessun commento:

Posta un commento